Autore Salvatore Sebaste

Data 2014

Materiale e tecnica Tecnica Mista

Dimensioni 89×77 cm

Stato di conservazione Ottimo

Nel 1977 fu presentato l’algoritmo RSA, che prende il nome dai suoi inventori. Si tratta di un metodo matematico per la distribuzione di messaggi codificati attraverso l’uso di una coppia di chiavi crittografiche: una chiave pubblica e una chiave privata. La chiave privata è mantenuta segreta, mentre, la chiave pubblica può essere distribuita senza alcuna perdita di sicurezza.
Gli scienziati del MIT Ronald Rivest, Adi Shamir e Leonard Adleman hanno suggerito che grandi numeri primi possono essere usati per proteggere i messaggi. La moltiplicazione di due grandi numeri primi è facile per un computer, ma il processo inverso di trovare i due numeri primi che hanno originato il prodotto, può essere molto difficile. Con il diffondersi delle comunicazioni telematiche e di internet quest’invenzione ha conosciuto un enorme successo e oggi è il sistema più diffuso di crittografia a chiave pubblica.


La complessa composizione evidenzia forme razionali e ambigue, cariche di energia gestuale, che l’artista fa propria nella sua fase di astrazione polimaterica. Ben rappresentato il sistema di crittografia che si basa sull’esistenza di due chiavi, usate per cifrare e decifrare e l’inserimento di numeri generati da numeri primi. Così, esattezza matematica ed eleganza formale cessano di essere un po’ antitetici per divenire termini complementari di una perfetta sintesi pittorica.
La matematica e l’arte, infatti, sono due bellezze diverse, due facce della stessa medaglia, in quanto le forme create dal matematico (con razionalità e tecnicismo) e dal pittore (con emotività e linguaggio estetico) sono sempre armoniche, parlano il linguaggio della natura.