Autore Salvatore Sebaste

Data 2014

Materiale e tecnica Tecnica Mista

Dimensioni 90×78 cm

Stato di conservazione Ottimo

Dalla prima lettera della parola greca περίμετρος (perimetros), il simbolo π, introdotto da William Jones nel 1706 e reso popolare da Eulero nel 1737, indica la misura del rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Un’antica tavoletta di argilla babilonese indica un valore di 3,125 per π. Probabilmente i Babilonesi trovarono questo valore osservando che, facendo fare un giro completo a una ruota, questa si spostava all’incirca 3 volte il suo diametro. Nel Papiro di Rhind ci sono prove che gli Egiziani usavano un valore di 3,1605 nei loro calcoli. Archimede di Siracusa diede un’approssimazione scientifica di π, dimostrando che era compreso tra 223/71 e 22/7. Nella datazione anglosassone la data 14 Marzo è scritta 3.14, per cui in questo giorno si celebra la giornata del π, il più importante nella storia dell’umanità “costantemente”, avvolto da un affascinante mistero.

“L’arte e la matematica sono creazioni umane che hanno alla base fantasia e linguaggio rigoroso”.

Salvatore Sebaste ha inserito, al centro della sua superficie pittorica,unπ rossastro che diventa scrittura e poesia visiva, un’espressione moderna della creatività, dominata da determinate regole matematiche. Ilπ, costante fondamentale della matematica e della fisica, è utilizzato nella vita quotidiana in tecnologie moderne come strutture aerodinamiche, calcolo nei computer, previsioni finanziarie e in medicina.