
Autore Giò Pomodoro
Data 1998
Materiale e tecnica Acquerello, ossidi e matita su carta a mano spagnola
Dimensioni 200×200 cm
Stato di conservazione Ottimo
Localizzazione Dipartimento di Energia
Non è sempre vero, come sostenevo, che il disegno è meno della scultura. Mi sono convinto che quello del primato dell’una o dell’altra disciplina, anche quando esista fra queste una forte correlazione, è un falso problema. La realtà ha un potenziale fantasmatico immenso, il fantastico appartiene alla materia… Cavare fuori dal foglio l’oggetto del mio fare assomiglia, specie negli ultimi grandi lavori, al costruire la scultura tridimensionale. L’uso combinato dell’assonometria e dell’ombra disegnata produce un’immagine che è fantastica e reale insieme. Disegnando il fare è rapido o lento, il tracciato è lineare e piatto, in se stesso autonomo, inequivocabile. Poi il colore complica e trasforma la presenza mentale nel disegno tracciato in un corpo animato che balza fuori dal foglio.
Gio’ Pomodoro