1975

Set di strumenti che venivano utilizzati nelle prime applicazioni in campo internazionale del laser in biologia con tecniche di microfluorometria risolta in tempo. 

Un laser a colorante eccitato da un laser ad azoto a pressione atmosferica, di progettazione originale, produceva impulsi della durata di 100 ps a qualsiasi lunghezza d’onda del visibile. Mediante un microscopio ottico gli impulsi venivano usati per eccitare una zona molto piccola di una cellula o componente cellulare. Il decadimento della fluorescenza emessa era misurato mediante fotomoltiplicatore rapido.

Le prime applicazioni, con tecniche di microfluorometria risolta in tempo, si svolsero nel Centro di elettronica quantistica del CNR presso il Politecnico di Milano e nel Centro di istochimica dell’Università di Pavia nel 1975.

 

Foto: G. Motta, SBB-ASAB Politecnico di Milano