Foto di Marco Introini

Autore Giò Pomodoro

Data 1980

Materiale e tecnica Bronzo e travertino

Dimensioni 259x186x43 cm, dimensioni base: 115x188x42,5 cm

Stato di conservazione Ottimo

Localizzazione Dipartimento di Ingegneria gestionale

Dal lavoro, con il lavoro, da questa inestricabile foresta di azioni e di gesti ammucchiati giorno dopo giorno, può nascere la scultura, che resta poi da sola, nello spazio vuoto preesistente che la circonda, non certo eterna, come un figlio che si è staccato da noi, ormai solo con se stesso e noi soli senza di lui. Se ha voce e parole non sarà muta, farà magari un piccolo discorso, un balbettio, o saprà dire grandi verità o solo menzogne. Ma può anche essere muta senza parole da dire, riconsegnata all’inerte dal quale proviene e da cui si è tentato di strapparla. Conoscerne la genesi è importante, per intenderla compiutamente e identificarla, comprendendone la lingua, il discorso. Sapere delle sue radici, della terra dove è stata seminata, riconoscerne il seme, la struttura del tronco, la forma delle foglie, dei fiori e dei frutti, quali uccelli vi nidificano, sapere del suo modo di nutrirsi, dei suoi caratteri distintivi, se è quercia o sambuco, se è selvatica o domestica, se i suoi frutti sono salutari o velenosi o mitici è importante.

Gio’ Pomodoro