David Edward Hughes, 1870

L’apparato di Hughes è il primo apparato telegrafico stampante, cioè capace di tradurre automaticamente i segnali telegrafici in caratteri tipografici, che ha avuto larga applicazione anche in Italia. Le tre parti fondamentali di un collegamento telegrafico sono: l’apparato emittente, costituito da un tasto, quello ricevente, costituito da un elettromagnete a ferro mobile, e la via di trasmissione, costituita dai fili conduttori colleganti i due apparati. Il circuito comprende inoltre una sorgente di f.e.m. (forza elettromotrice) continua, per l’alimentazione telegrafica. Abbassando il tasto, nel circuito telegrafico circola una corrente elettrica che determina l’attrazione dell’armatura dell’ elettromagnete; questa è collegata ad un sistema scrivente che permette di ottenere una registrazione grafica dei segnali trasmessi. La trasmissione nel sistema Hughes si effettua manualmente, mediante una tastiera a 28 tasti, ciascuno contrassegnato da una lettera e un segno di interpunzione, o una lettera e un numero. La ricezione avviene attraverso un elettromagnete polarizzato, dotato di armatura mobile. In particolare il sollevamento dell’armatura fa oscillare una leva che, tramite un meccanismo, determina il posizionamento della striscia di carta per la stampa del carattere. Anche nell’apparato emittente esiste un meccanismo che viene azionato ogni volta che un tasto viene abbassato, determinando la stampa del carattere trasmesso: si ottiene in tal modo il controllo locale della trasmissione.

Foto: G. Motta, SBB-ASAB Politecnico di Milano