Tecnomasio Milano, 1864-1866

Diottra a traguardo con specchio a riflessione e semicerchio azimutale graduato costruito dal “Tecnomasio” di Milano dopo l’uscita del Porro dalla società, sostituito dal fotografo Alessandro Duroni.

Le origini del Tecnomasio risalgono al 1863 quando l’ingegnere meccanico e civile Luigi Longoni, il costruttore di meccanico Carlo Dell’Acqua e lo scienziato ottico Ignazio Porro fondarono l’azienda a Milano. Ignazio Porro lasciò la società nel 1864 per fondare la Officina Filotecnica e fu sostituito dall’ottico e fotografo Alessandro Duroni formando la compagnia Longoni, Duroni, Dell’Acqua. Alessandro Duroni rinunciò alla sua partecipazione nel 1866 e Dell’Acqua nel 1868 facendo di Longoni l’unico proprietario. Nel 1870 Bartolomeo Cabella entrò a far parte dell’azienda; Longoni morì nel 1871 e Cabella divenne il direttore dell’azienda. 

Inizialmente l’azienda, officina di ottica e di meccanica di precisione,  produceva apparati scientifici, tra cui microscopi, eliostati, catetometri, teodoliti e lampade ad arco.

Nel 1878, quando Cabella rilevò la società,  il nome mutò in “Tecnomasio” Ing. B. Cabella e C. Sotto la direzione di Cabella, la società tentò di espandere la propria gamma di prodotti passando dalla fabbricazione degli strumenti di precisione a quella di dispositivi elettromeccanici industriali come alternatori e dinamo; nel 1898 la società fu convertita in società per azioni con la denominazione di Società Anonima Tecnomasio Italiano ing. B. Cabella e C. 

Nel 1903 Bartolomeo Cabella lasciò la società, in crisi finanziaria, e la svizzera Brown Boveri assunse una partecipazione del 50%, formando il Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB).  TIBB dismise, quindi, la produzione di strumenti e divenne un produttore di apparecchiature industriali.  Durante i due decenni successivi le fabbriche di Milano giocarono un ruolo importante nella fornitura di generatori elettrici e trasformatori per impianto idroelettrico italiano. La TIBB fu anche coinvolta nell’elettrificazione ferroviaria, elettrificando la linea da Bolzano al Brennero, fondando la società Sae, nonché nella produzione di locomotive e di tram, anche milanesi.

Luigi Longoni, dottore in matematica, ingegnere civile e meccanico, insegnante nel Regio Istituto Tecnico Superiore (Politecnico), da Alessandro Duroni, ottico e fotografo, e da Carlo Dell’Acqua, costruttore di strumenti.

Ignazio Porro(1801-1875), celebre ottico e topografo

Carlo dell’Acqua ( 1806-1880 circa ) era stato inizialmente meccanico al collegio Sant’Alessandro di Milano dove aveva lasciato ottimo ricordo di se costruendo pregevoli strumenti di fisica. Dal 1859 fino al 1870 fu meccanico alla Specola dell’osservatorio astronomico di Brera